L’inverno sta arrivando e con lui la nostra rassegna musicale WINTER IS COMING, inaugurata l’anno scorso con grande successo.
Ad aprire la 2^ edizione saranno i Capabrò, vincitori di numerosi concorsi per band emergenti tra cui l’ultima edizione di Rock Targato Italia.
I CaPaBrò nascono per sbaglio e si sviluppano con la ferma convinzione che nulla si crea, nulla si distrugge, ad eccezione delle cellule neuronali di chi assiste ad un loro spettacolo.
Dopo aver superato l’iniziale shock, ed avere acquisito la piena consapevolezza di esistere di fatto come gruppo musicale, i tre decidono di fare le cose sul serio.
Ed è proprio qui che iniziano i guai. Altrettanto seri.
Da allora nulla è più come prima: i loro concerti iniziano a prendere trame complicate, a volte imprevedibili anche per i tre sciagurati protagonisti; e quelle che potevano essere tranquille serate passate in allegria a suonare per un pubblico spesso non pagante, ma comunque appagato, ben presto si trasformano in un poutpourì di sketch recitati, monologhi, siparietti e scambi di battute con gli spettatori, gag tragi-comiche e quant’altro… Con la musica a far da filo conduttore a uno spettacolo che ha la mera presunzione di rappresentare e al contempo sdrammatizzare la condizione abietta dell’essere umano e del suo migliore amico: Fausto.
“C’era una volta, in Italia, una cosa magnifica chiamata teatro canzone: un patrimonio culturale immenso e troppo spesso dimenticato creato da una ristrettissima cerchia di artisti di enorme spessore capaci di raccontare la realtà in modo incisivo ma al tempo stesso romantico, giocoso e surreale mischiando musica, teatro, ironia e uno sguardo lucidissimo sulla realtà. I CaPaBrò sembrano nascere proprio dalle spore di quel mondo, o quanto meno sembrano voler provare a raccogliere il testimone del lato più scanzonato di quell’eredità, reinterpretando gli insegnamenti del Gaber più ironico, dello Jannacci più surreale, ma anche di personaggi come Nanni Svampa, Paolo Rossi o il duo Cochi e Renato. Marcette sghembe, filastrocche surreali, valzer istrionici e canzoni trascinanti stracolme di ironia e condite da intermezzi teatrali sono la formula scelta dal trio anconetano per provare a raccontare la propria visione del mondo e dei rapporti umani in modo giocoso e irriverente. Servono talento e intelligenza per raccontare la realtà e gli uomini con un sorriso: i CaPaBrò, senza prendersi troppo sul serio, ci riescono in modo genuino con un gioco di richiami musicali e teatrali divertente e sinceramente divertito.” (Roberto Bonfanti – Artista e scrittore)
I Capabrò vi aspettano nella Grotta musicale del Decantautore sabato 3 dicembre alle 22.